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I trend dell’e-commerce: cosa succederà nel 2016?

 Speciale Innovazione. A cura di Domenico Palma Valente, Ad di Asernet srl

 

Inauguriamo questa rubrica parlando di e-commerce perché vogliamo che aumenti la consapevolezza delle opportunità di integrare questo canale nel processo di business. E’ un fenomeno che non possiamo ignorare. Meglio studiarlo, per capire cosa succede nel Mondo e in Italia e per individuare come utilizzare nuove opportunità per non perdere percentuali di mercato o per sfruttare aree di mercato non ancora presidiate. Negli ultimi anni i numeri dell’e-commerce sono progressivamente cresciuti e il 2015 si è chiuso con numeri importanti, le analisi riportano che oltre il 40% della popolazione mondiale effettua acquisti on line e seguendo i trend di crescita tale percentuale salirà al 50% nel 2018. Questo significa che nei prossimi tre anni il 50% della popolazione mondiale (la quasi totalità della popolazione alfabetizzata) potrebbe diventare un potenziale cliente.

Nel 2016 cosa dobbiamo aspettarci? Cosa dobbiamo fare se vogliamo prendere in considerazione la possibilità di utilizzare il canale e-commerce e non perdere opportunità di business?

  1. Studiare le preferenze e il comportamento degli utenti. Negli anni aumenta il numero di coloro che acquistano on line e la spesa media pro-capite. Occorre capire quali sono i settori in cui l’e-commerce sta funzionando e analizzare il comportamento di acquisto dei consumatori. Dobbiamo capire cosa sta accadendo nel nostro settore, cosa stanno facendo i nostri competitor e individuare strategie di differenziazione. Per coloro che hanno già un negozio on line, per sfruttare al meglio questo trend, è necessario studiare i dati e le informazioni che vengono raccolte dalla piattaforma: pagine visualizzate, tipologia di carrelli abbandonati, prodotti più visti, prodotti più venduti.
  2. Migliorare e rendere piacevole l’esperienza di acquisto. Il prezzo più basso potrebbe non essere sufficiente per incrementare le vendite e/o avere successo. Non sempre le vendite sono guidate dalla concorrenza di prezzo, l’utente potrebbe essere invece alla ricerca di una nuova esperienza di navigazione e di acquisto che lo vede protagonista (per esempio potrebbe essere interessato, alla facilità d’ordine, ai tempi di consegna, alla possibilità di provare il prodotto e ad altri servizi che lo fanno sentire protagonista unico del processo di acquisto. Questo potrebbe significare individuare nicchie di mercato e concentrarsi sugli utenti target di ciascuna nicchia, individuando strategie di differenziazione rispetto ai concorrenti.
  3. Molti acquisti avvengono da mobile. La diffusione degli Smart Phone e dei Tablet ha fatto sì che il numero di utenti di tali dispositivi già da qualche anno ha superato quello degli utenti desktop (di quelli che posseggono un Pc fisso o portatile). L’accesso al negozio on line deve pertanto essere possibile in modalità cosiddetta multicanale, offrendo la possibilità all’utente di accedere al sito e di consentire la navigazione e la fruizione indipendentemente dal dispositivo utilizzato. Questo significa che se si ha un sito che non consente di essere navigato da dispositivi mobili, probabilmente si stanno perdendo opportunità di vendita a vantaggio dei competitor che invece consentono una navigazione e fruizione dei contenuti in modalità multicanale. Per questo è importante porre attenzione alle modalità di progettazione del sito di e-commerce.
  4. Il ruolo dei social network nella vendita on line: il Social Commerce. I social network sono ormai entrati nella vita di ognuno di noi. Sono diventati un fenomeno social e culturale che non può essere ignorato. Molta delle nostra informazione e delle nostre scelte passano dai social network che influenzano i nostri comportamenti di acquisto. Senza entrare nel merito dei fattori che influenzano le scelte dei consumatori possiamo affermare con certezza che in una strategia di vendita online non si può fare a meno di gestire i canali social, utilizzandoli in maniera opportuna rispetto alle opportunità che offrono (nella fase di promozione e advertising per raggiungere i target di utenti desiderati o nella fase di assistenza e post vendita per ottenere feedback rispetto alla qualità del prodotto e all’esperienza di acquisto).
  5. Migliorare il rapporto con il cliente e la sua fidelizzazione. Le piattaforme di vendita on line consentono di gestire il rapporto con i propri clienti e di mantenerlo vivo. Attraverso l’analisi dei dati forniti dalla piattaforma e i sistemi di profilazione degli utenti possiamo elaborare strategie di marketing personalizzate per ciascun utente, mantenere vivo il contatto con l’obiettivo di essere presenti nella mente del consumatore al momento del bisogno;
  6. Il Marketing di prossimità. Anche se ancora non molto diffuso potrebbe nei prossimi mesi diventare un ottimo strumento di engagement dei propri utenti. Potrebbe essere utilizzata nei centri commerciali e/o nelle principali strade commerciali. Grazie ad un’applicazione scaricata sullo smartphone (o alla messa a disposizione della propria connessione wifi) è possibile inviare notifiche push agli utenti che si trovano in una specifica zona in un determinato momento per comunicare offerte e buoni sconto da utilizzare se ci si reca nello store.

Questi sono alcuni dei trend che abbiamo ritenuto sottoporre alla vostra attenzione.

La rubrica continuerà nei prossimi numeri con ulteriori approfondimenti sulla nuove tecnologie. Nel prossimo numero parleremo di come costruire un sito per la vendita on line e di quali elementi non trascurare per attrarre consumatori.

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